LEGGI ANCHE
Stavolta però davanti non aveva la squadra evaporata dopo lo scudetto che a fine anno è arrivata decima, ma quella rivitalizzata da Conte, piena di entusiasmo, prima in classifica, Eppure, al di là del risultato forse troppo largo, la vittoria è stata netta, convincente, figlia di un gioco sempre più europeo, una personalità, una convinzione nei propri mezzi, una qualità individuale e collettiva che non può che inorgoglire Gasperini. Il tecnico non si nasconde, sa di avere un gruppo di assoluto valore, ma soprattutto di poter lavorare su un solco tracciato sapientemente negli anni passati. Oggi Gasp si affida soprattutto alla vecchia guardia arricchita da Retegui subito decisivo, ma dietro stanno crescendo e imparando anche i nuovi acquisti che, insieme a chi deve rientrare dagli infortuni, potrebbero regalare ulteriore benzina alla squadra nel corso della stagione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA