"Probabile che sia dipeso pure dall’avversario, o dal momento della partita. Se davanti c’è una grande squadra, allora il livello dell’attenzione è alto. Se, invece, la rivale, sulla carta, è inferiore, allora può scappare la copertura o la scelta sbagliata. Anche quando credi di avere in mano la partita, con l’avversario in difficoltà, può accadere di sottovalutare certe situazioni, semplicemente per un eccesso di sicurezza. L’esempio migliore in questo senso è la recente sfida con la Juventus. Sul 4-2, l’Inter sembrava in totale controllo e i bianconeri alle corde. E, invece, su un pallone lasciato scoperto è partito il contropiede concluso con il gol che ha finito per ribaltare tutto".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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