- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
news
Getty
Il mondo (a sinistra) ribaltato. Federico Dimarco, dal dicembre del 2021, è stato capace di cambiare il futuro, suo e della fascia sinistra dell'Inter. Tanto da essere diventato ormai un vero e proprio regista defilato della squadra di Simone Inzaghi. Scrive Tuttosport:
"Il 4 dicembre 2021, dunque tre anni fa, non dieci, Federico Dimarco subentrava a Bastoni a quindici minuti dalla fine di Roma-Inter 0-3. Il mancino milanese era la riserva di Perisic e ogni tanto Inzaghi lo utilizzava come Juric al Verona da “braccetto”. Dimarco in quel dicembre 2021 aveva 24 anni, dunque non era più un ragazzino. Copriva le spalle a Perisic e Bastoni, tutto faceva pensare a un’onesta carriera da “backup” in quella fascia, anche perché nel gennaio 2022 a Milano sarebbe arrivato Gosens. Tre anni dopo la fascia sinistra si è ribaltata. Dimarco non solo da due stagioni e mezzo è il titolare incontrastato della corsia mancina dell’Inter, ma è diventato anche una colonna insostituibile della nazionale azzurra di Spalletti".
"Dall’agosto 2022 a oggi Dimarco è arrivato a quota 11 gol in Serie A, abbinati ad altrettanti assist. Nei cinque maggiori campionati europei solo altre tre esterni difensivi hanno raggiunto la doppia cifra in gol e assist: l’ex nerazzurro Hakimi, oggi al Psg (11 reti e 12 assist) e i due prossimi avversari domani sera in Champions, Frimpong e Grimaldo del Bayer Leverkusen. L’olandese, grazie al sistema offensivo adottato da Xabi Alonso e la strepitosa stagione passata, è arrivato a quota 19 gol e 16 assist; mentre lo spagnolo è a 11 reti e 15 passaggi vincenti. Non è ancora chiaro se Dimarco domani sera potrà misurarsi contro i due esterni del Bayer: Inzaghi, infatti, sta pensando a qualche cambio - non troppi - e Dimarco, così come Bastoni, è fra gli iniziali candidati al riposo".
(Fonte: Tuttosport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA