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Soprannome social
—Sui social spesso vince la creativa e Dimarco è diventato semplicemente Di... Carlos, perché in certe improvvisate mancine ricorda per davvero Roberto Carlos, rimpianto interista mai sanato per davvero. La capacità di migliorare di Federico è ormai conosciuta e studiata, per questo ad Appiano si lavora per migliorare anche gli ultimi difettucci rimasti. Bisogna soprattutto evitare cali fisici o sostituzioni obbligate a partita in corso. Lo staff di Inzaghi punta proprio sulla gestione delle forze: meno scatti non necessari e un po’ più di “prudenza”, parola non facile da accettare per un laterale generoso, aiuterebbero a salvaguardare le energie.
Made in Italy
—Non è solo il campo o certi numeri a fare rumore - l’interista è il migliore crossatore nei 5 campionati top, lo insegue Grimaldo del Bayer Leverkusen —, è pure la storia personale di rivincita a far parlare di sé: tra racconti introspettivi sul modo genuino in cui ha fatto ricredere i tanti che non avevano avuto fiducia in lui e una nuova immagine internazionale veicolata da RocNation, la società americana che fa capo a un guru del settore come Jay Z, Dimarco adesso sta davvero in una nuova dimensione. È una piccola icona pop, il made in Italy che resiste, vince e crossa. La ThuLa è una coppia fortunata ad avere un assistente così.
Che asse a sinistra
—Visto lo stato di forma di “DiCarlos”, contro la Juve l’Inter sta davvero pensando a qualcosa di sinistra. Perfino più del solito considerando certi limiti juventini. Il terzino bianconero che il numero 32 di Inzaghi può mettere nel mirino è Nicolò Savona, ancora di primo pelo per gare così importanti. Proprio su quella fascia i nerazzurri hanno proprio intenzione di sfondare usando l’esterno prediletto, ma grazie a un complesso sistema di carrucole. Simone Inzaghi lo ha messo a punto in questi anni: Dimarco è spalleggiato dalla mezzala Mkhitaryan, intelligente nei movimenti e prezioso nello scambio rapido. Liberano spazio anche per il “braccetto” Bastoni, un treno che sfreccia da dietro. Il rumore che fanno tutti insieme si sente a Torino e in tutta Europa", si legge.
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