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Gioia doppia
—La doppietta di ieri sera a Riyad, però, vale ancora di più visto il peso di una gara secca e la possibilità conquistata dall’Inter di poter difendere il titolo lunedì prossimo dopo i trionfi in materia dell’ultimo triennio. «Sono felice per aver dato il contributo alla vittoria del gruppo - ha commentato Dumfries - Il gol fa sempre piacere, ma vincere è quello che conta. Stiamo giocando davvero bene, l’importante è continuare così e ragionare partita dopo partita». In assoluto si tratta del quinto olandese in grado di segnare in Supercoppa Italiana dopo Rijkaard, Van Basten, Gullit e Sneijder. In più Dumfries è il terzo giocatore dell'Inter a segnare una marcatura multipla in questa competizione dopo le doppiette di Vieira ed Eto'o. Su una possibile scelta tra Juve e Milan per la finale, il giocatore classe 1996 ha preferito non sbilanciarsi: «Non ho preferenze perché noi rimaniamo concentrati sul nostro cammino. Ogni partita è difficile, presto scopriremo il nostro avversario».
Ulteriore step
—L'ex giocatore del Psv aveva chiuso il 2024 mettendosi in tasca il rinnovo di contratto fino al 2028, con la speranza di trovare continuità ed entrare anche lui nel giro dei titolarissimi. Si tratta di una pedina che dal punto di vista fisico non ha mai avuto gravi problemi, ma che nel corso dell'esperienza nerazzurra è stato più volte carente sul piano delle prestazioni di un certo livello, denotando un rendimento altalenante anche nel corso di una singola partita. Eppure questo Dumfries può diventare uno spacca partite solo trovando continuità, visto che nelle ultime tre stagioni - assieme a Dimarco, Theo Hernandez e Di Lorenzo - è stato in grado di realizzare almeno 10 gol e servire almeno 10 assist. Ieri nel secondo tempo ne ha dato una dimostrazione pratica e, in vista dell’imminente finale, l’Inter avrà un’altra arma da sfoderare. Soprattutto se dovesse continuare a essere così letale negli ultimi venti metri di campo", si legge.
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