Ci ha messo tanto del suo, pur disponendo di un parco giocatori di livello internazionale. Hansi Flick, ex allenatore del Bayern Monaco e oggi sulla panchina del Barcellona, sa come si vincono i trofei. Ne sollevò al cielo 6 nel 2020 alla guida dei bavaresi e ora, in testa alla Liga e in semifinale di Champions e della coppa nazionale (proprio come l'Inter) non vuole fermarsi. I nerazzurri sono avvisati:


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Flick, il ‘filosofo’ che ha risollevato il Barça. Triplete? Occhio Inter, lui sa come si fa
"Hansi Flick ha lavorato soprattutto sulla testa in questi mesi, per riportare il Barcellona a osare vincere un altro Triplete. Non che per il resto, lavoro fisico o tattico, abbia improvvisato. Perché Hansi da Heidelberg, cittadina di filosofi, ci ha messo molto del suo in questo Barça dei miracoli. Mercato Intanto l’estate ha portato di novità solo Dani Olmo dal Lipsia e Pau Victor. Che fra questioni burocratiche sull’iscrizione e infortuni vari hanno apportato poco. E poi dei ritorni come Eric Garcia, Ansu Fati, Pablo Torre, o degli arrivi dalla cantera come Hector Fort, Bernal o Gerard Martin. Anche loro ragazzi che finora hanno contribuito in modo marginale alla causa. In sostanza, Flick ha fatto ricorso alla rosa che c’era già con Xavi, più a gennaio il portiere in pensione Szczesny, che ha sostituito l’infortunato Ter Stegen. Quindi, il mercato non ha stravolto il Barça. Hansi, sì. Intanto in estate ha chiesto di rinforzare con tre suoi uomini lo staff dei preparatori. E finora lo sforzo estivo a base di doppie sedute e tanta corsa sta pagando. Specie in attacco dove i Tre Tenori hanno pedalato tantissimo".
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"Poi ci sono i dati inconfutabili. Le 147 reti di questa stagione in 50 gare, di poco sotto le 3 di media. Altissima. In questa Liga il Barça dopo 31 match è già a 84 gol, nel 2023-24 a questo punto erano solo 62, ben 22 di differenza. E quelli subiti ora sono 29, l’anno scorso 34. Conta tanto la tattica, la squadra che gioca altissima, rischiando sì col fuorigioco, ma favorendo l’aggressione alta e la riconquista immediata della palla. E pure in Champions il Barça di Flick è una valanga: 9 successi su 12 gare e soli 2 ko, il primo col Monaco, in 10 dopo 10’ al debutto, e a Dortmund, dove partiva “sazio” del 4-0 dell’andata. L’anno scorso con Xavi ne perse 3 su 10, con 6 vittorie, fuori ai quarti. I gol? Saliti a 37 (da 20) quelli fatti, quasi il doppio; 17 quelli subìti (da 14) (...). Hansi sa come si fa. C’è già riuscito col suo Bayern nel 2020. E che Triplete... Fu un Sextete a fine anno. Chissà che non gli riesca ancora".
(Fonte: La Gazzetta dello Sport)
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