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più le scatole... Ora le sue urla nei miei confronti sono diminuite perché sto facendo qualcosa in più rispetto a prima. Era difficile interpretare il vecchio modulo, ero una mezzala che doveva giocare da trequartista, ruolo che non esalta le mie caratteristiche». Parole che dimostrano il carattere del centrocampista interista e la sua grande voglia di essere preso in considerazione pur rispettando le scelte degli allenatori.
Al telefono...
—Spalletti e Inzaghi si sono sentiti al telefono in queste ore. Una frase del ct sul caso ultras («Non mi è mai successo durante tutta la carriera che qualcuno mi abbia telefonato per certe cose.
Io rispondo a tutti, però poi so riattaccare e so continuare la conversazione con chi mi telefona», aveva detto rispondendo alla domanda di un giornalista) all'allenatore dell'Inter, e pure al suo ex club, erano sembrate un attacco gratuito o quantomeno un colpo partito senza volerlo. Per questo il ct ha sentito Inzaghi per spiegare che non voleva riferirsi direttamente a lui ma il suo era un discorso generalizzato.
Senza giri di parole
—Un modo per spazzare via veleni dalla sua Nazionale concentrata com'è sul nuovo corso dove Frattesi sembra avere un ruolo centrale: «All'Europeo c'era troppa pressione, all'esterno e all'interno e alla fine ce la siamo messa pure da soli. Ora c'è gioia. In quel momento il mister si è preso il 90% delle colpe per l'eliminazione dal torneo ma non sono d'accordo. Lui forse poteva essere più leggero. Ma che colpa ha se noi non riuscivamo a fare due passaggi di fila a dieci metri?». Davide, un trattore di soprannome e di fatto. Zero giri di parole e una concretezza, anche nel modo di dire le cose, che gli servirà. Tantissimo.
(Fonte: Il Giornale)
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