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L’ascesa di Frattesi: ancora titolare, è la certezza dell’Inter. Senza Calhanoglu…

Alessandro De Felice Redattore 
Nerazzurri in emergenza a centrocampo: l'ex Sassuolo sempre più presente nelle rotazioni di Simone Inzaghi

Tocca a Davide Frattesi. La trasferta di Champions League contro lo Young Boys rappresenta un ulteriore banco di prova per il centrocampista della Nazionale e dei nerazzurri, il cui ruolo si è fatto sempre più centrale, come sottolinea La Gazzetta dello Sport, specie con le difficoltà legate agli infortuni di giocatori come Calhanoglu.

Frattesi, infatti, è destinato a partire titolare stasera, come confermato dallo stesso Inzaghi nella conferenza stampa prepartita, e sembra ormai aver conquistato un posto stabile nelle rotazioni della squadra. L’allenatore dell’Inter ha annunciato che tra Mkhitaryan, Barella e il rientrare Zielinski, due partiranno dall’inizio e un terzo entrerà.

Il grande dubbio è su chi sarà il sostituto di Calhanoglu:

“Nell’allenamento al Wankdorf Stadium, è stato provato da regista Barella, che ha molte più chance di partire dal 1’: del resto, è stato Nicolò a prendere le chiavi già all’Olimpico dopo l’infortunio del turco. Zielinski, recuperato proprio per la Champions dopo il guaio muscolare, l’ennesimo, con la Roma non era nemmeno convocato. Ieri, però, si è allenato senza freni ed è pronto a tornare, adattandosi a gara in corsa anche lui a una posizione più centrale”.

Grazie alla sua capacità di pressing e agli inserimenti letali, come dimostrato nella vittoria contro la Roma, Frattesi sta guadagnando sempre più spazio, anche in un contesto di emergenza a centrocampo.


“Prima dell’ultimo successo contro i giallorossi, in A era stato titolare anche con Udinese e Torino, mentre, come consuetudine durante la sosta, è sempre partito dall’inizio in Nazionale, sia col Belgio che con Israele”.

Contro lo Young Boys, Frattesi ha tutte le carte in regola per far ‘male’ agli avversari:

“Gli svizzeri hanno una difesa burrosa in cui Davide può affondare la lama come piace a lui, partendo da dietro. A furia di stare in campo con questa frequenza, rischia pure di prenderci gusto: l’anno scorso fino a maggio ne aveva giocate appena 3 dall’inizio in campionato”. 

Anche con il rientro di Calhanoglu, Frattesi mira a mantenere il suo posto da titolare, soprattutto a scapito di un Mkhitaryan non più al meglio fisicamente a 36 anni.