L’Inter affronta stasera l’ottava squadra d’Europa per tiri totali, il Bayer si trova davanti invece l’ottavo club d’Europa per grandi occasioni create
Tra le tante sfide nella sfida di Inter-Bayer Leverkusen, c'è anche quella in panchina: Xabi Alonso contro Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport, nella sua edizione odierna, incensa così il gioco dei due tecnici: "Capolavori sono stati i due campionati vinti la scorsa stagione da Xabi e Simone. Vittorie storiche: il primo ha riconsegnato il vero nome al Bayer, basta Neverkusen, riecco Leverkusen. Le foto dei trionfi, se giri per i corridoi della BayArena, sono freschissime, pulitissime, recentissime: le ha scattate Alonso, proprio lui. Inzaghi invece ha riempito il mondo Inter di numeri 20 e di stelle, chi se lo scorda più un tricolore portato a casa arrivando braccia al cielo proprio in un derby.
Perché le opere d’arte sono così, sono per sempre. E sono belle. Questa è la partita della grande bellezza, regista Sorrentino. Ma non una bellezza decadente. Il Bayer arriva a questa serata con la forza di cinque vittorie consecutive, l’Inter è dentro un girone in cui non ha mai subito gol (e se non ne incassa neppure stasera diventa la prima squadra della storia del torneo imbattuta dopo le prime sei gare) e in Italia avrebbe già oggi in canna il colpo del primo posto. Bellezza attuale, altro che decadente. Bellezza che fa rima con gol, perché Bayer e Inter sono fisiologicamente portate ad attaccare, strutturalmente pensate per guardare avanti piuttosto che indietro.