"La vittoria sul Torino ha aggiunto credibilità alle ambizioni del Napoli, non solo perché ottenuta nella sofferenza, come usa chi sa arrivare in fondo. Si è visto qualcosa di nuovo: Di Lorenzo e Olivera mai così accentrati in costruzione. Avere tempo per recuperare la fatica in settimana gli permette anche di spremere Politano e tenere in campo a lungo i titolari, senza ansia da turnover. Non c’è undici che sia più ripetitivo di quello del Napoli. Giocare insieme migliora sincronie e automatismi. La Juve ha cambiato 18 formazioni in 19 partite. E poi il valore della rosa. Conte ricorda spesso lo svantaggio di 41 punti nel torneo scorso. Ma quello era un Napoli dormiente. Bastava risvegliarlo, non rifondarlo, ridargli un’anima, riaccendere entusiasmo ed empatia, anche col popolo. In questo, Antonio è stato bravissimo. Ma 8 giocatori su 11 da scudetto ce li aveva in casa. Thiago Motta no. Chiedete ad Antonio di firmare per il secondo posto, vi tirerà dietro la penna".