Serata importante quella di ieri dell'Inter. E non solo perché la squadra di Inzaghi ha raggiunto i quarti di finale di Champions League. I nerazzurri hanno ritrovato alcuni dei giocatori fondamentali della formazione. Mkhitaryan, Calhanoglu, ma soprattutto un Thuram come non lo si vedeva da tempo. Strabordante.


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Gigante Thuram, l’Inter rispolvera il bomber totale. Incontenibile, chissà se Deschamps…
"La speranza, a questo punto, è che Didier Deschamps ieri sera abbia avuto altro da fare. Perché se il ct della Francia stava seriamente pensando di non convocare Marcus Thuram per il doppio impegno di Nations League con la Croazia, e lasciarlo così a disposizione di Simone Inzaghi e dell’Inter per la sosta all’orizzonte, adesso c’è un dubbio grande così stampato sulla porta del Feyenoord che gli aggroviglierà le idee: se questo è un giocatore che stringe i denti…", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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"Thuram è stato gigante, devastante, incontenibile. La copertina della sua serata da star è certamente il gol con il quale l’Inter ha sbloccato la partita prima dopo otto minuti – bellissimo, stessa porta e stessa esecuzione del 5-1 al Milan del 16 settembre 2023 –, ma dentro quei 71 minuti giocati dal francese c’è stato molto, molto altro. Perché il conto personale di Marcus sarebbe potuto crescere se solo la traversa non gli avesse detto di no dopo una serpentina da urlo in area olandese nella ripresa, o se la mira fosse stata appena più precisa per un gran destro dal limite finito alto. Quel che è certo, in ogni caso, è che Thuram è tornato davvero, nonostante non si alleni a pieno ritmo. L’Inter ha riabbracciato un bomber totale, capace di mettere il timbro su entrambi i round con il Feyenoord e di trascinare la squadra alla super sfida con il Bayern ai quarti di Champions, questo conta".
"I conti tornano anche per Marcus, al terzo centro in questa Champions (non era mai andato oltre le due reti in una singola stagione di coppa), perché se era stato lui il motore dell’Inter nella prima parte della stagione in campionato, con 12 dei 13 gol in Serie A segnati tra agosto e dicembre, adesso è sempre lui che mette il turbo all’Inter in Europa. Insieme a Lautaro, ovviamente, determinante come Marcus nell’andata di Rotterdam: ieri il Toro è rimasto in panchina per tutta la gara, ma Marcus dopo il gol è corso subito ad abbracciarlo. La connessione della ThuLa non salta mai, nemmeno quando la coppia si separa per 90 minuti. È insieme un messaggio per l’Europa e per l’Atalanta, che domenica dovrà affrontarli entrambi", aggiunge Gazzetta.
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