Le operazioni della polizia hanno già portato a 19 misure cautelari, oltre a numerosi interrogatori e perquisizioni. Ma né l'Inter né il Milan risultano coinvolti direttamente nell'indagine e, secondo il pm Viola, i club sarebbero da considerare ‘soggetti danneggiati’.
Come riferisce il Corriere dello Sport, la procura della FIGC si sta concentrando su possibili violazioni del codice di giustizia sportiva. L’articolo 25 vieta ai tesserati di intrattenere rapporti con membri di gruppi organizzati di tifosi non riconosciuti ufficialmente dalle società.
Le sanzioni previste includono multe e inibizioni, mentre penalizzazioni in classifica possono essere applicate solo in casi di gravi violazioni dell’articolo 4, che disciplina le norme di lealtà, probità e correttezza.
In merito alle notizie di ieri, il quotidiano chiarisce che nei documenti non si fa mai riferimento a biglietti omaggio o regali concessi ai tifosi. Si parla invece di richieste avanzate dagli ultras per ottenere un maggior numero di biglietti per la finale di Champions League tra Inter e Manchester City, oltre che di rapporti tra alcuni giocatori e leader delle curve.
La procura milanese ha già interrogato diverse figure di spicco, tra cui Calabria, Calhanoglu, Zanetti e Inzaghi. Anche la procura federale potrebbe decidere di convocarli per approfondire la questione.
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