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Inchiesta Ultras, Procura FIGC a lavoro: fascicolo da 12 mila pagine e le possibili sanzioni

Alessandro De Felice Redattore 
Proseguono le indagini della procura FIGC per esaminare le carte per valutare possibili violazioni del codice di giustizia sportiva

Un team di otto uomini della procura federale è al lavoro sul caso "Doppie Curve". Da mercoledì, il gruppo di lavoro sta esaminando le 12 mila pagine di documenti ricevuti da Milano e dispone di due mesi, salvo eventuali proroghe, per indagare sui possibili collegamenti tra l’ambiente ultras e i tesserati di Inter e Milan.

L'Antimafia ha segnalato la presenza della criminalità organizzata all'interno del mondo del tifo milanese, coinvolta in attività illecite che vanno dalla gestione dei parcheggi di San Siro alla vendita di merchandising.

Le operazioni della polizia hanno già portato a 19 misure cautelari, oltre a numerosi interrogatori e perquisizioni. Ma né l'Inter né il Milan risultano coinvolti direttamente nell'indagine e, secondo il pm Viola, i club sarebbero da considerare ‘soggetti danneggiati’.

Come riferisce il Corriere dello Sport, la procura della FIGC si sta concentrando su possibili violazioni del codice di giustizia sportiva. L’articolo 25 vieta ai tesserati di intrattenere rapporti con membri di gruppi organizzati di tifosi non riconosciuti ufficialmente dalle società.


Le sanzioni previste includono multe e inibizioni, mentre penalizzazioni in classifica possono essere applicate solo in casi di gravi violazioni dell’articolo 4, che disciplina le norme di lealtà, probità e correttezza.

In merito alle notizie di ieri, il quotidiano chiarisce che nei documenti non si fa mai riferimento a biglietti omaggio o regali concessi ai tifosi. Si parla invece di richieste avanzate dagli ultras per ottenere un maggior numero di biglietti per la finale di Champions League tra Inter e Manchester City, oltre che di rapporti tra alcuni giocatori e leader delle curve.

La procura milanese ha già interrogato diverse figure di spicco, tra cui Calabria, Calhanoglu, Zanetti e Inzaghi. Anche la procura federale potrebbe decidere di convocarli per approfondire la questione.