Novità in arrivo per celebrare la conquista della seconda stella dell'Inter e i trofei conquistati durante la sua storia. Direttamente dalla Zecca di Stato.


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Inter, ora le stelle diventano…22. Dalla Zecca 20 opere “portafortuna” a tiratura limitata
"E da oggi le stelle dell’Inter diventano 22. Non bastano le due, luminose, già collezionate sul campo in 116 anni di storia, che corrispondono ai venti scudetti conquistati tra il 1910 e il 2024: è in arrivo un firmamento d’oro zecchino, nel vero senso della parola. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha coniato un contingente di venti dittici celebrativi — e, garantiscono, portafortuna — in oro purissimo dedicato ai titoli nerazzurri. L’artista incisore Valerio De Seta ha riprodotto gli elementi che caratterizzano la genetica dell’F.C. Internazionale, come la macula del serpente simbolo della Beneamata, le strisce verticali della maglia, il nuovo logo erede di quello originale e futurista di Giorgio Muggiani disegnato nel 1908 e poi gli anni di ogni stagione scudettata, due per ogni punta di stella, con particolare rilevanza per l’annata 1965-1966, decimo scudetto con Helenio Herrera in panchina e la presidenza di Angelo Moratti, e per il 2023-2024, ventesimo titolo con Simone Inzaghi, Zhang e Marotta", scrive il Corriere della Sera.
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Ogni medaglia stellata, prodotta in oro 917%, pesa 15,55 grammi (mezza oncia) e ha una grandezza, da punta a punta, di 2,8 centimetri. Un lavoro straordinario anche dal punto di vista tecnologico, com’è nella tradizione della Zecca: per realizzare le stelle è stata utilizzata l’elettroerosione, tecnica che permette di incidere e tagliare l’oro con precisione chirurgica — chi ha visto Squid Game sa quant’è difficile e a volte fatale — senza perderne nemmeno un grammo. Questi venti cimeli di arte e storia sono messi in vendita, a 5.000 euro l’uno, da oggi sul sito della Zecca www.ipzs.it fino a esaurimento. Una copia «fuori contingente» sarà consegnata in esclusiva domani sera al presidente Giuseppe Marotta in occasione della partita di campionato a San Siro contro il Monza.
"Personaggio e data non sono certo casuali: Marotta è il simbolo stesso della recente rinascita nerazzurra e domenica, all’indomani del match, cade il compleanno dell’Inter, il 117°. In quelle stelle insieme all’oro è idealmente fusa la leggenda stessa della società, dalle prodezze di Virgilio Fossati eroico capitano del primo scudetto, passando dalle magie di Giuseppe Meazza la Grande Inter «Sarti Burgnich Facchetti», quella dei record di Trapattoni, i sublimi tormenti del Fenomeno Ronaldo, la riscossa di Roberto Mancini, il Triplete di Mou, fino all’era Marotta. Tutto concentrato lì dentro, in quel prezioso reperto lucente, solo l’ultima delle iniziative celebrative della Zecca, che ha già «immortalato» lo scudetto nerazzurro 2024 ma anche quello precedente del Napoli. Non è casuale la decisione dei club di affidare il conio alla Zecca, che affonda radici nella Scuola dell’arte della medaglia fondata nel 1907 da Re Vittorio Emanuele e la cui eccellenza varca i confini geografici e tematici. Su una medaglia dedicata a Vasco Rossi (9.000 pezzi bruciati in un attimo) era stato perfino inciso l’intero testo di Albachiara mentre per un’iniziativa sociale contro la violenza sulle donne una facciata era occupata da versi di Alda Merini", aggiunge il quotidiano.
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