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Perché l’andamento della gara ha ricalcato per diversi tratti quello del primo derby, perso sempre negli ultimi minuti. In mezzo, ci sono stati i pareggi con Juventus e Napoli: il primo rocambolesco, considerando la doppia rimonta dei bianconeri, più lineare il secondo. A differenza delle sfide con il Diavolo, sia contro Thiago Motta sia contro Conte, però, l’Inter aveva dimostrato la sua forza e avrebbe meritato i 3 punti. Non averli portati a casa, dunque, è una colpa.
E dimostra come, rispetto ad un anno fa, Lautaro e compagni stiano facendo più fatica a interpretare i big-match. Non riescono a trasportare in campo tutto il proprio potenziale. Manca sempre qualcosa e, di conseguenza, anche il risultato pieno. Non è così in Champions, basti pensare al pari in casa del Manchester City e al successo sull’Arsenal. In quelle sfide, però, i nerazzurri ebbero un atteggiamento più coperto: atteggiamento che in Italia non si possono permettere.
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