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Il turnover è un’arma a doppio taglio, ma in questa Inter ha quasi sempre funzionato. Piuttosto è la momentanea mancanza di alternative e quindi di freschezza in difesa ad aver tolto la consueta trazione posteriore, a causa delle assenze di Dumfries (bloccato dalla febbre), di Acerbi («che «non ci sarà neanche a Roma» ha spiegato Inzaghi) e di Pavard che dovrebbe tornare a fine mese. Se in particolare le garanzie date da Acerbi resteranno in linea con quelle degli ultimi due mesi, l’Inter farà bene a puntare sul mercato invernale perché la mancanza di alternative (in attacco, in quel caso) è costata la Champions dello scorso anno.
"Ma anche il contributo di tre riservisti come Taremi, Frattesi e Asllani va analizzato: l’iraniano è titolare in Champions, fa un buon lavoro di raccordo, ma è parso sotto ritmo. Frattesi nel gioco senza palla perde la sua principale utilità, quelle degli inserimenti verticali, mentre con Asllani aumenta la fatica a uscire dal pressing. E quello del Bayer di Xabi Alonso resta tra i migliori: i tedeschi hanno agganciato l’Inter, superandola per la miglior differenza reti e si iscrivono alla maxi volata per i primi otto posti", aggiunge il quotidiano.
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