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Inter, l’asterisco in classifica sta diventando un vantaggio. Le altre rischiano il fuori-giri

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Con la vittoria di Cagliari, l'Inter si è portata a -2 dalla coppia di testa con una partita in meno. Ora testa alla Supercoppa
Andrea Della Sala Redattore 

Con la vittoria di Cagliari, l'Inter si è portata a -2 dalla coppia di testa con una partita in meno. Ora testa alla Supercoppa, giovedì la semifinale con l'Atalanta.

"Se appoggiano l’orecchio al suolo, Atalanta e Napoli sentono distintamente il rumore dell’Inter che sta arrivando, con il passo sicuro di chi ha fatto 89 punti nell’anno solare e ha vinto le ultime tre edizioni della Supercoppa. La squadra di Inzaghi ha un punto in meno della coppia di testa e giocherà con l’asterisco fino a metà febbraio, quando recupererà la partita con la Fiorentina. Questo invece di diventare uno svantaggio, si sta rivelando un’arma in più, perché le altre tirano il motore al massimo, come ha fatto la Juve nel girone d’andata dello scorso campionato ma si ritrovano sempre i fanali dell’Inter sulla schiena, rischiando il fuori-giri. Non c’è dubbio da questo punto di vista che Inter e Atalanta, ognuna a modo suo, siano tra le squadre migliori d’Europa, con buona pace degli arabi che aspettano con maggiore trepidazione Juventus-Milan, la seconda semifinale di Supercoppa in scena il 3 gennaio", si legge sul Corriere della Sera.


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"Il problema della serie di sconfitte subite dall’Inter però è sembrato strutturale per la Dea, quindi non facile da superare anche con una prestazione sopra le righe. La squadra di Inzaghi ha imparato a maneggiare l’Atalanta delle marcature a tutto campo, attirandola naturalmente a sé, puntando sui duelli e sulla tecnica necessaria per vincerli, attraverso triangolazioni e cambi di campo. Una volta infilata la chiave nella toppa, la porta è sembrata molto facile da aprire, perché colpire alle spalle i bergamaschi in velocità significa andare in buca con pochi tocchi. È vero che rispetto ad agosto l’Atalanta è cresciuta tantissimo, è la squadra che segna più gol coi panchinari (8) e ha una serie di variabili impazzite che possono vincere le tante sfide a braccio di ferro (manca solo Retegui così come gli interisti Acerbi e Pavard).

Ma l’Inter sta bene e come ha dimostrato il 6-0 alla Lazio ha voglia di queste sfide, per marcare il territorio in vista dell’abbuffata di scontri diretti che inizia a febbraio. In Arabia, con un paio di notti di ritardo, esportiamo fuochi d’artificio: sarà uno spettacolo che vale tanto e non solo per gli 8 milioni che vanno a chi alza la Supercoppa", aggiunge il quotidiano.

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