L'analisi del Corriere dello Sport dopo la vittoria dell'Inter per 2-0 in semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Atalanta
L'analisi del Corriere dello Sport dopo la vittoria dell'Inter per 2-0 in semifinale di Supercoppa Italiana contro l'Atalanta. Dalle sorprendenti scelte iniziali di Gasperini all'eroe inatteso Dumfries e non soltanto.
"L'Inter fa il suo dovere. Gioca (bene) come sa. Grazie ad una doppietta di Dumfries, batte con merito l’Atalanta per la settima volta consecutiva e si prende la finale. Lunedì si giocherà la Supercoppa con la vincente tra Juventus e Milan. La sensazione, però, è che Gasperini si sia giocato male l’occasione di inseguire un altro trofeo, cominciando la partita senza tre dei suoi uomini migliori: Lookman e De Ketelaere in attacco, più Ederson a centrocampo. Sono entrati solo nella ripresa, quando gli uomini di Inzaghi erano già in vantaggio e, pochi minuti dopo, hanno trovato pure il raddoppio. A quel punto i bergamaschi hanno provato a riaprire i giochi, proprio con i nuovi entrati a guidare gli assalti, approfittando di un’Inter che, nel finale, si è abbassata troppo. Non è bastato, però. Perché, un fuorigioco di centimetri, ha cancellato il gol di Ederson. Mentre Sommer è stato prodigioso a respingere la doppia incornata ravvicinata di Djimsiti e Lookman.
Quanti errori
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Se la sfida fosse tornata in bilico, la colpa sarebbe stata tutta di Lautaro. Che ha sprecato davvero l’impossibile, tra primo e secondo tempo. Attenzione, sul piano dell’impegno e della partecipazione, nulla si può dire a Lautaro, che ha lavorato e si è sacrificato per la squadra. Davanti a Carnesecchi, però, gli errori si sono moltiplicati. Il più clamoroso quando Dimarco lo ha messo davanti alla porta e lui ha sparato contro il portiere. Il tutto giusto prima che Ederson riuscisse a bucare Sommer, vedendosi però cancellare la prodezza per un offside precedente di De Ketelaere.
Eroe inatteso
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Con Thuram che è uscito all’intervallo a causa di un affaticamento all’adduttore sinistro, come premesso i panni del bomber li ha indossati Dumfries, protagonista probabilmente della sua miglior prestazione interista. Vero che l’olandese non ha imperversato sulla fascia, è stato fondamentale però dal punto di vista tattico, come non sempre gli accade. Inoltre, ha avuto il merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Prima, sul corner di Calhanoglu (terza volta di fila che l’Inter sblocca la gara sugli sviluppi di un piazzato), toccato da Bisseck, liberandosi con mestiere di Scalvini e mettendo in rete con le spalle alla porta. E poi, arrivando a rimorchio su una ripartenza, colpendo alla perfezione dal limite e infilando il pallone sotto la traversa.