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La Dea schiera il capocannoniere del campionato, Mateo Retegui, che ha già timbrato 12 volte in 8 partite, con una tripletta e due doppiette: il colpo di testa la sua specialità, già 4 marcature. Di fianco a lui, Ademola Lookman, fresco Pallone d’oro africano, 8 centri in Serie A in 6 partite, con due doppiette. La risposta di Inzaghi è con due punte mondiali - giusto due anni fa si sono visti faccia a faccia nella finale in Qatar - come Marcus Thuram e Lautaro Martinez. Il bomber della seconda stella sta lasciando spazio al francese: 11 gol per il figlio d’arte, in 6 partite, con una tripletta e ben tre doppiette. Il capitano dell’Inter è fermo a quota 5 e non segna dal 3 novembre, gol vittoria al Venezia. Quando all’inizio si parlava di manifesto quasi perfetto, il particolare dissonante è proprio questo: i nerazzurri hanno demolito l’Olimpico biancoceleste con 6 marcatori, Thuram compreso. Non con Lautaro", analizza La Gazzetta dello Sport.
"Se segnano tanto, Atalanta e Inter, è perché arrivano tanto in area - sono le due squadre con più tocchi nei sedici metri avversari (444 e 400) - e per come ci arrivano. La Dea in molti modi diversi: Zappacosta per Retegui, De Ketelaere per Lookman, Ederson per Retegui, Lookman per Retegui, De Ketelaere per Retegui. Sono 5 delle prime 12 connessioni più “popolari” della Serie A. L’Inter è più focalizzata su Thuram, che riceve in area da Calhanoglu, Mkhitaryan, Barella. Markus è il giocatore più servito nei 16 metri in Serie A, Retegui è il terzo e Lookman il quarto. Lautaro invece tocca meno palloni in area di De Ketelaere. Il prossimo compito di Inzaghi è quello di riattivare la linea verso il suo capitano, per aumentare ancora di più la produzione offensiva. Quello di Gasperini invece è solo l’attesa: a inizio stagione ha perso Scamacca, subito rimpiazzato con Retegui con un’azione fulminea sul mercato. Dopo l’infortunio al ginocchio, il centravantone tornerà a inizio 2025, aumentando ancora di più le soluzioni e la forza percussiva.
La manovra interista d’altra parte è già fluida e partecipativa. Può contare sugli inserimenti dei centrocampisti - Mkhitaryan, Barella, Frattesi, lo stesso Calhanoglu - come Gasp ha quelli di Ederson e Pasalic, ma in più Inzaghi ha il supporto degli esterni. Federico Dimarco, in particolare, che ha già provveduto a segnare 3 gol ed è anche il giocatore della Serie A con più tocchi sulla trequarti offensiva, davanti a Lookman. In questo contributo non va sottovalutata la partecipazione quasi costante su quel lato da parte di Bastoni, che permette a Dimarco di alzarsi e stringersi come un attaccante aggiunto. Alla Lookman, diremmo. La forza dell’Inter è anche questa. Soprattutto considerando che sull’altro lato Dumfries aggiunge alla corsa da quattrocentista una presenza fisica in area che sulle frequenti combinazioni da un lato all’altro ha un certo peso, vedi lo stacco di testa vincente contro la Lazio che ha portato a tre il suo conto stagionale", aggiunge il quotidiano.
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