Settimana delicata in casa Inter. Stasera giocherà il Napoli che con l'Empoli può tornare a -3 dai nerazzurri, ma la squadra di Inzaghi sta pensando al Bayern e a conquistare la semifinale di Champions. Poi ci sarà il Bologna.


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Inter, tra Bayern e Bologna niente turnover. Lautaro guida gli intoccabili, il Toro è al top
"Va bene il turnover, il comandamento numero 1 di questa stagione interista. Ma con il Bayern gioca l’Inter migliore, quella titolare, quella che guardi la rosa e 999 persone su 1000 scelgono quella formazione. E con il Bologna, domenica, non sarà giusto aspettarsi troppi stravolgimenti. Presto per dirlo, le certezze non possono esistere per Inzaghi perché i contrattempi a questo punto della stagione, con giocatori ovviamente usurati dopo 48 partite, sono una variabile da tenere in considerazione. Ma nelle idee del tecnico ci sono poche rotazioni tra l’attacco alla semifinale di Champions e quello allo scudetto", scrive La Gazzetta dello Sport.
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Perché il momento è decisivo. Perché la sfida a Kompany è senza appello e perché Bologna è l’ostacolo più grande che ancora resta per il bis tricolore. Perché - ancora - il calendario del doppio impegno è “perfetto”, considerato che lascia quattro giorni tra il Cagliari e il Bayern e altrettanti tra il Bayern e il Bologna. E anche perché l’avvicinamento di Inzaghi a questa settimana è stato perfetto, sul piano della gestione. Il tecnico ha ruotato gli uomini in modo che nessuno arrivasse al doppio incrocio con il pieno dei minutaggi, considerando le sfide giocate al rientro dalla sosta, dall’Udinese al Cagliari.
"Da Lautaro indietro fino a Sommer, da Darmian fin lassù a Thuram: sono otto gli uomini che Inzaghi dovrebbe/potrebbe chiamare al doppio impegno. Lautaro su tutti, che fisicamente è tra i più vivaci. Il Toro ha sfruttato... l’infortunio di Bergamo. Non è un paradosso, ma è quanto avvenuto. Staff tecnico e staff medico hanno concordato un recupero controllato, evitando rischi che avrebbero portato l’argentino - ad esempio - ad essere disponibile per il derby di Coppa Italia. E invece meglio aspettare una partita in più per poi partire lanciati. Monaco prima e il Cagliari poi sono la conferma di un attaccante che anche quest’anno ha toccato le 20 reti stagionali. E che in Champions è l’ancora cui si appoggia Inzaghi. Lui più degli altri", aggiunge Gazzetta.
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