Non c'è pausa per l'Inter. Battuto il Monaco e conquistati gli ottavi evitando i playoff, ora testa al derby. C'è da mettersi alle spalle la Supercoppa persa col Milan e invertire la tendenza di quest'anno nei derby.
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Inter, cancellare Riad. Riunione a San Siro per Inzaghi: stop cali. E Lautaro manda segnali
"Alla fine di una delle più superbe esibizioni dell’Inter europea, l’architetto Inzaghi, ormai in tutto e per tutto un archi-star, è voluto rimanere in cantiere più a lungo del solito. Nel ventre di San Siro con tutti i collaboratori e i giocatori, mentre la società si congratulava felice anche per l’assegno in arrivo: questo primo cancello europeo porta una grandinata di milioni, siamo già a 87 in totale. Simone e i suoi hanno parlato per lunghi minuti dell’obiettivo centrato - riuscirci con questa autorevolezza non era scontato -, ma hanno subito alzato lo sguardo verso l’orizzonte. Il futuro è già adesso, bisogna conservare quest’onda positiva. Insomma, si è convenuto che l’Inter dovrà mantenere la stessa maschera feroce anche in campionato, senza alti e bassi: basta regali e sprechi di punti come a inizio stagione", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
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In quel momento, nella chiacchierata post-partita dentro allo spogliatoio nerazzurro, a metà tra bilancio ed esercizio di motivazione, sono finalmente comparse le parole più attese, quelle da masticare nel weekend: Milan, derby, Riad. La ferita della Supercoppa italiana, persa in terra saudita contro il Diavolo, brucia ancora sulla pelle come sale, ma il destino tende subito una mano ai campioni di Italia: a meno di un mese dalla disfatta, ecco l’occasione di rivincita. Il patto nel gruppo è d’acciaio e, dopo questo pieno di autostima europea, la voglia di rivincita perfino cresciuta.
"Mercoledì notte se lo sono detti tutti, a partire dal capitano, che adesso cammina sulle nuvole. Lo ha ripetuto pure l’allenatore, che aveva appena dato l’ennesima dimostrazione di bravura in una gara di Champions. L’Inter nel suo complesso vuole che non si abbassi più la tensione, soprattutto adesso che si va a casa del Milan con l’obiettivo dichiarato di “cancellare Riad”. Lì in Arabia Lautaro si era sbloccato, iniziando la serie di questo incredibile 2025: otto reti del Toro in otto partite nel nuovo anno, miglior centravanti di tutto il Continente dati alla mano. Quel «tutti devono rispettarci», ripetuto da Martinez pubblicamente dopo la tripletta al Monaco, vale sì per le rivali di Champions, ma suonava parecchio minaccioso anche in Italia. È stato più o meno lo stesso messaggio fatto passare a caldo alla squadra da Inzaghi, “ferito” da quella Supercoppa persa senza un perché. La “vendetta” sportiva sull’ex compagno Sergio Conceiçao aiuterebbe poi nella sfida con un altro pericoloso collega che abita a Napoli: se Conte non molla la presa sullo scudetto, tornare a vincere un derby dopo due sconfitte significherebbe lanciare un messaggio bellicoso anche ad Antonio, a un mese dallo scontro diretto del Maradona", aggiunge Gazzetta.
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