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"È una squadra capace di esercitare sull’avversario una pressione inarrestabile e inesauribile. Ieri sera ha preso al collo i tedeschi e non li ha fatti avvicinare alla porta di Sommer se non negli ultimi 10'. L’Inter non è mai compassata, quando ragiona lo fa senza fermarsi, senza abbassare troppo il ritmo, se non quando il vantaggio è consistente. Un difetto? Sì, c’è, o almeno c’è stato nella sfida di ieri sera: per il gioco prodotto, come qualità e quantità, l’Inter avrebbe dovuto segnare di più, mettendosi al riparo da eventuali scherzetti che soprattutto in Champions ti devi sempre aspettare. È giusto aggiungere che in questa difesa del risultato il Lipsia (a cui mancavano diversi titolari) ha dato una mano all’Inter. Non è mai stato davvero pericoloso e ha spinto solo negli ultimi 10' quando i campioni d’Italia hanno accusato un po’ di stanchezza. Del resto se dopo cinque partite di Champions ha zero punti una ragione dovrà pur esserci".
(Corriere dello Sport)
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