Da 5 anni Inzaghi raggiunge gli ottavi di Champions League. Il tecnico ha raggiunto il traguardo una volta con la Lazio e poi con l'Inter con la quale è arrivato addirittura in finale. Ora gli ottavi sono il traguardo minimo, i nerazzurri pensano in grande in Europa.


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Inter, quest’anno è una Champions diversa per Inzaghi: consapevolezza ed esperienza in più
"Inzaghi si gioca il passaggio ai quarti di finale contro una squadra di taglia nettamente inferiore e con la consapevolezza di affrontare il ritorno a San Siro. Un altro mondo rispetto alle ultime edizioni, in cui gli era sempre stata richiesta un’impresa in trasferta. In generale, poi, è l’Inter stessa a indossare un vestito nuovo, più elegante e apprezzato nel Continente: la fuga in avanti fino alla finale col City di due stagioni fa era certamente inattesa, mentre adesso tutti considerano i nerazzurri candidati autorevoli alla vittoria. Le altre big e hanno imparato ad apprezzare il calcio di Simone e quel 3-5-2 mandato a memoria: il modulo caro stavolta traballa causa infortuni, ma questo non toglie nulla allo status dei campioni di Italia", scrive La Gazzetta dello Sport.
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"Del resto, non c’è nessuna squadra che difende meglio in questa Coppa: presentarsi alla fase ad eliminazione diretta con appena una rete presa aiuta a far lievitare la fiducia. Senza sottovalutare il peso dell’esperienza accumulata in panchina: non avrà il curriculum di Guardiola, Ancelotti, e nemmeno quello di Simeone, ma Inzaghi ha una frequentazione più antica di questa Coppa rispetto a due dei candidati alla vittoria: Arteta dell’Arsenal la affronta da allenatore per la seconda volta, Slot del super Liverpool è ai primi ottavi della vita. Flick e Luis Enrique hanno poi una Champions a testa in salotto, ma è con la costanza a certi livelli che Inzaghi prova a vincere finalmente la sua", chiude il quotidiano.
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