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Il retroscena estivo
—Soprattutto nella passata stagione l’ex Psv era stato croce e delizia, alternando exploit a prestazioni meno positive. Anche la sfida europea di martedì contro il Lipsia è stata vissuta da Dumfries sulle montagne russe, risultando una spina nel fianco dei tedeschi, divorando la chance del 2-0 su un’azione avviata da lui stesso e poi salvando il risultato in un finale votato al sacrificio. Viste anche le sempre più frequenti rotazioni adottate da Inzaghi, la squadra avrà bisogno del contributo di tutti e l’olandese in termini di rendimento può continuare a crescere. «Sono innamorato di questo club - ha aggiunto l’esterno classe 1996 -. Come giocatore sono maturato molto, mi sono adattato al calcio italiano e ho avuto la fortuna di trovare un allenatore come Simone Inzaghi, molto preparato assieme al suo staff. La Champions? Vincere questa competizione è uno degli obiettivi, così come il campionato». L’estate scorsa a Milano per Dumfries erano risuonate le sirene inglesi, in particolar modo l’Aston Villa, ma gli incontri per il rinnovo con l’entourage del giocatore sono proseguiti.
Sesto rinnovo Oaktree
—Dopo l’avvento di Oaktree nel maggio scorso, quello di Dumfries è il sesto rinnovo e arriva dopo quelli di Lautaro, Barella, Inzaghi, Asllani e Bisseck. I primi tre erano stati completati in estate, gli altri sono arrivati a stagione in corso e l’olandese, avendo ancora 28 anni, può arrivare a rappresentare uno dei punti fermi della rosa. Finora ha raccolto 15 presenze stagionali, partendo titolare in 5 partite tra campionato e Champions e trovando 2 reti contro Monza e Juve. «Sono grato di prolungare il mio viaggio con questo fantastico club. La storia continua, scriviamola ancora insieme», ha scritto il nerazzurro sui social. Chiudendo una lunga parentesi legata al rinnovo cominciata oltre sei mesi fa", si legge.
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