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Inevitabile, in vista di Inter-Napoli di domani sera, mettere a confronto Antonio Conte e Simone Inzaghi e il loro lavoro in nerazzurro, in contesti però completamente diversi. Spiega infatti Libero: "Il primo ha costruito una mentalità vincente e riportato l’Inter ai vertici con l’ausilio di un mercato faraonico (oltre 200 milioni). Lukaku, Barella, Hakimi, Eriksen, Sensi e altri elementi a corredo. Il secondo, invece, ha ereditato una situazione complessa, con una mezza smobilitazione in atto: via Lukaku e Hakimi, perso Eriksen per i problemi che tutti conosciamo.
Da quattro anni a questa parte l’Inter fa mercato a saldo zero o con un “più” davanti al bilancio. Ma nel frattempo i nerazzurri hanno giocato una finale di Champions e vinto tre Supercoppa, due Coppa Italia e uno scudetto, quello della seconda stella. Un percorso che Conte non ha neanche voluto provare a immaginare. Visto che quando gli è stato spiegato che per il bene del club sarebbe stato necessario vendere qualche pezzo pregiato, se n’è andato sbattendo la porta".
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