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"C’è però una differenza: la ricchezza. Loro hanno più soldi e si permettono più campioni. Noi recuperiamo il distacco con le idee di mercato (la Serie A oggi è una pista di decollo di talenti) e quelle tecnico-tattiche, ma siamo indietro dal punto di vista fisico. È il quarto mistero di Fatima: ci sono esseri umani sia in Serie A sia in Premier, perché lì si allenano a mille all’ora e qui non possiamo? Comunque ci siamo. Sarebbe bello qualificare di nuovo la quinta, arrivare a tutte le finali, ma, con tutto il rispetto per De Coubertin, ancora più bello vincere la Champions che non sappiamo più com’è fatta. Solo quel giorno l’oscurantismo sarà finito. A giugno sono quindici anni senza Champions italiane: soltanto tra il 1969 (Milan) e il 1985 (Juve) è trascorso un periodo più lungo. Se non ora..."