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(Libero)
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C'è un comune denominatore dell'inizio di stagione dell'Inter: la fragilità difensiva. 13 gol subiti in 9 partite sono un chiaro campanello d'allarme e la gara con la Juve ha confermato che il bunker ammirato la scorsa stagione, al momento è solo un lontano ricordo.
"Ieri mattina Simone Inzaghi ha affrontato l’argomento insieme a staff e squadra, un confronto necessario, visti i blackout di domenica sera. A distanza di 35/36 ore, i toni si sono senz’altro placati, ma l’analisi è stata dettagliata e ha toccato i singoli quanto la squadra. L’atteggiamento propositivo è senza dubbio un aspetto dal quale l’Inter non può prescindere, soprattutto in assenza di elementi abili nell’uno contro uno, che sappiano e che possano cambiare volto alla partita con una giocata di qualità. L’arrembaggio è dunque un atto di coraggio ricercato, richiesto e apprezzato da Inzaghi, il quale chiede però maggiore maturità nel riconoscere i momenti di ogni partita e in base a quelli agire", sottolinea Libero.
"E invece l’Inter ha più volte sciupato (o rischiato di farlo) situazioni di vantaggio per questo suo modo d’essere e di fare, rispondendo agli assalti dell’avversario con altrettanto impeto, anche quando non necessario, anche con il rischio che il furore agonistico togliesse spazio alla lucidità".
"Questo si sono detti ad Appiano ieri mattina guardandosi in faccia, stasera sarà invece necessario tradurre tutto quanto sul campo contro una delle difese più forti del campionato. E allora quale prova migliore per testare pazienza e strategia se non di fronte a un avversario che ti aspetta e che non scopre il fianco? Inzaghi stasera si aspetta dai suoi una risposta concreta ai problemi emersi e largamente trattati, con l’incognita di dover passare dalla teoria alla pratica".
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