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Yann Sommer, nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha sottolineato l'importanza delle marcature preventive per garantire maggiore sicurezza al reparto arretrato. Le sue parole si uniscono a quelle di De Vrij, Bisseck, Bastoni e dello stesso Inzaghi, tutti concordi nel dire che la difesa non è una questione di singoli ma di squadra. Anche Davide Frattesi, dopo la vittoria contro l'Udinese, aveva ammesso: «A volte noi centrocampisti e gli attaccanti lasciamo troppo soli i difensori».
La sosta per le nazionali è stata un’opportunità preziosa per Inzaghi, che ha potuto lavorare su questo aspetto con buona parte del gruppo difensivo rimasto ad Appiano. A eccezione di Bastoni e De Vrij, impegnati con le rispettive nazionali, il resto della retroguardia ha continuato a lavorare intensamente agli ordini del tecnico. Acerbi, Pavard, Bisseck e il giovane Palacios hanno potuto affinare le loro intese e migliorare la tenuta difensiva in vista dei prossimi impegni.
Il calendario non lascia tregua: la squadra nerazzurra affronterà un trittico di partite decisive contro Roma, Young Boys e Juventus, che diranno molto sul reale stato di forma dell'Inter. Inzaghi sa che per mantenere alto il livello di competitività in campionato e in Champions League, la squadra dovrà ritrovare quella compattezza difensiva che l'aveva contraddistinta. Ridurre al minimo i cali di concentrazione sarà fondamentale, e gli allenamenti svolti durante la sosta avranno sicuramente aiutato il gruppo a lavorare su questo aspetto cruciale.
I prossimi giorni saranno un banco di prova decisivo per Acerbi e compagni, chiamati a dimostrare che la fase difensiva dell’Inter può tornare ad essere un punto di forza, proprio come lo era stata nella stagione passata.
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