Il giorno dopo Inter-Feyenoord, il Corriere dello Sport ha analizzato i casi da moviola della gara. Voto molto basso (3) per lo slovacco Ivan Kruzliak. "Disastroso, non era difficile prevederlo: non dirige in Champions da ottobre, in Europa da dicembre, è rimasto fermo in Nike Liga (la A slovacca) dal 15 dicembre al 16 febbraio e poi s’è rifermato. Perché affidargli la prima gara eliminazione in Champions della sua carriera? Nota a margine: la Uefa aveva anche sbagliato il VAR, assegnando Dingert, lo stesso dell’andata (non bene, eh?) e sostituendolo in fretta e furia con lo svizzero San".


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Cds – Inter-Feyenoord, moviola: Kruzliak disastroso, voto 3. Non era difficile…

"Ha bisogno dell’aiuto da casa, Kruzliak, chiamato all’OFR per un fallo di Çalhanoglu da dietro su Moder: contatto basso (calcio sul piede sinistro) e alto (colpo dietro la schiena, non è spalla contro spalla), era un rigore da vedere live, altro che VAR, fra l’altro l’arbitro è in posizione ottimale (visuale libera e centrale). Fa tutto da solo sul rigore all’Inter: Taremi non viene toccato da Beelen, è lui che gli finisce addosso col piede destro, VAR con le mani legate. Non contento, abbocca alla simulazione di Thuram (ancora Beelen protagonista), stavolta San al VAR non si tiene: OFR e rigore tolto".
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"Altro intervento del VAR, stavolta per una overrule: scambio di persona, Kruzliak ammonisce Read, invece era destinato a Smal. VAR: San (Svi)7,5. Arriva dove gli consente il protocollo. Almeno limita i danni".
(Corriere dello Sport)
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