Inter-Fiorentina è l'appuntamento che una squadra che vuole ripetersi non può sbagliare: ecco perché Simone Inzaghi, negli scorsi giorni, nonostante le critiche, ha voluto mantenere la calma nel gruppo. Spiega Repubblica: "Andata e ritorno a distanza di quattro giorni, effetto del calendario rimodellato inserendo il recupero della partita rinviata a dicembre per il malore a Bove subito prima del nuovo incontro tra Palladino e Inzaghi. Non è stato semplice per Simone gestire il momento. Non tanto per la sconfitta, quanto per le modalità con cui è arrivata. Inzaghi ha parlato alla squadra a modo suo: toni bassi, approccio da amico, nessun urlaccio.


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Repubblica: “Inter, fiducia del club a Inzaghi? La sensazione è che Simone non voglia…”
Ha registrato le critiche ricevute dall’esterno, ma le ha tenute lontane da sé e dal gruppo. La sensazione è che non voglia ancora interrogarsi sul grado di fiducia che la società ha nei suoi confronti, e se questa dipende dai risultati che porterà o meno nei prossimi mesi. Discorsi rinviati a fine stagione. Ora va sfruttato il pareggio del Napoli con l’Udinese per ricucire il distacco di 4 punti in classifica. Per farlo oggi contro la Fiorentina, tornerà titolare Acerbi, fermo dal 23 novembre per un problema muscolare: Inzaghi potrà verificarne la tenuta anche in vista della partita di domenica con la Juventus. Dimarco è influenzato, nella migliore delle ipotesi andrà in panchina: al suo posto Carlos Augusto, Darmian sostituirà lo squalificato Dumfries".
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