L'Inter scenderà in campo domani sera in casa del Bayern per l'andata dei quarti di finale di Champions League. Inzaghi ha scelto la formazione per sfidare la squadra di Kompany, ma si prenderà ancora oggi per eventuali dubbi.


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Inter, col Bayern Bastoni al suo posto. Torna Barella, in attacco la ThuLa. A destra un favorito
"Niente di diverso dal solito, se non fosse che si prepara una battaglia considerata (fino ad oggi) la più importante della stagione. Ieri ad Appiano i reduci dalla delusione di Parma hanno fatto una sessione defaticante, i subentrati e il resto della compagnia hanno ovviamente spinto di più. In mezzo, c'era Alessandro Bastoni, parzialmente a parte e ancora leggermente affaticato, ma senza alcun particolare problema fisico. Oggi sarà in gruppo regolarmente, l'Inter già sabato sera era abbastanza tranquilla sulla possibilità di avere l'azzurro a regime in Baviera, e così dovrebbe essere", scrive La Gazzetta dello Sport.
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Gli unici assenti, quindi, saranno Zielinski, Dumfries e Taremi: il trio, per motivi diversi avrebbe fatto comodo a Simone Inzaghi, in questo particolare momento della stagione in cui gli si sono ristrette le rotazioni. Le armi di Simone Oggi Inzaghi dovrebbe provare ad Appiano la sua formazione titolare anti-Kompany, tenendosi però un margine per cambiare idea direttamente in Baviera. La squadra volerà verso Monaco nel primo pomeriggio e, poi, alle 19 nella pancia dell'Allianz parlerà Simone Inzaghi, assieme a una vecchia conoscenza di quello stadio come Yann Sommer.
"Il portiere ex Bayern sarà, ovviamente, al suo posto da titolare in una difesa che ritroverà pure un altro centrale dal passato felice in Germania come Pavard, tripletista in Baviera nella stagione del Covid. In mezzo, tra lui e Bastoni, terrà la linea Acerbi. Inzaghi riabbraccia Barella nel suo solito e tranquillizzante centrocampo: assieme a Nicolo, Calha in regia e Mkhitaryan nel ruolo di mezzala del centrosinistra. Darmian è il favorito per occupare la posizione a destra di Dumfries - lavoro non facile -, mentre dall'altro lato Dimarco. La ThuLa europea è, invece, l'arma per pungere una difesa piena di cerotti, come quella bavarese", chiude Gazzetta.
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