L'Inter si prepara al prossimo impegno. Dopo la Champions tocca riattaccare la spina e concentrarsi sul campionato. Dopo il passo falso di Parma, la squadra di Inzaghi deve riprendere il cammino.


news
Inter, vietate altre frenate. Dopo Parma, i nerazzurri hanno tracciato la strada da seguire
"Si scrive Cagliari, si legge trappola. La trappola, piuttosto, è nascosta laggiù, nella parte bassa della classifica dove il Cagliari e le altre si giocano la permanenza in Serie A. L’Inter conosce l’insidia, quasi sempre la schiva non senza soffrire, e a volte inchioda all’improvviso. Anche quando lo stop sembra impensabile come a Parma una giornata fa: dal 2-0 all’intervallo al 2-2 finale. La strada da seguire è chiara, l’hanno tracciata i nerazzurri proprio dopo il pareggio del Tardini: mai più una giornata come quella, si sono detti nello spogliatoio, e le parole sono diventate fatti nella notte di Monaco. Adesso occorre tenere alta la tensione: il Cagliari dirà a che punto siamo", scrive La Gazzetta dello Sport.
LEGGI ANCHE
"Oltre ai punti persi ci sono però le prestazioni, e la cosa merita un approfondimento. Perché in più di un’occasione gli inzaghiani hanno dovuto soffrire non poco prima di chiudere i giochi. I miracoli di Sommer nel 2-1 all’Udinese di fine marzo hanno messo i brividi alla platea di San Siro nell’ultimo appuntamento in casa, ma le cose non erano andate diversamente contro il Monza ultimo in classifica — andato sul 2-0 e poi ripreso e superato grazie a un’autorete — e Genoa. Quel successo, così brutto sporco e cattivo, fu anche quello del sorpasso in testa, certificato dal crollo del Napoli a Como il giorno dopo. Del resto, che il bis scudetto non sarebbe stata una cavalcata nelle praterie come l’anno scorso, l’Inter lo ha capito da subito, e per inseguire il sogno del Triplete ha deciso di correre qualche rischio calcolato. Ora che il rettilineo finale si intravvede, però, c’è solo da spingere: le frenate sono vietate, l’Inter lo sa e si prepara a schivare quella trappola chiamata Cagliari", aggiunge il quotidiano.
© RIPRODUZIONE RISERVATA