Dopo la sosta per le nazionali, l’Inter sembra non essere mai davvero tornata in campo: esclusa la doppia sfida col Bayern, le prestazioni sono state deludenti, con soli 3 successi in 9 partite, una difesa sempre perforata e attaccanti a secco. Le ultime tre sconfitte in otto giorni non sorprendono, ma confermano un calo fisico evidente più che mentale. "L'ultima bella Inter di campionato è quella di Bergamo, a metà marzo, giusto la sera prima della sosta per le nazionali, 0-2 all'Atalanta e Gasp fuori dalla lotta scudetto", sottolinea il Giornale.


news
Giornale – Inter, ecco il più grande rimpianto. Mercato fallimentare e organico inadeguato…
Il quotidiano ricorda il rigore non concesso a Bisseck in Inter-Roma. "Un rigore non è un gol fatto, ma normalmente lo diventa, se calcia Calhanoglu. Anche se a proposito di rimpianti, il più grande e troppo poco ricordato riguarda proprio il play turco, che ha segnato 24 dei 25 rigori calciati con l'Inter, sbagliando proprio quello di novembre, nell'andata contro il Napoli".
LEGGI ANCHE
"L'Europa, quindi, come rifugio dalle tempeste italiane. Primo obiettivo, tenere aperta la qualificazione almeno fino alla gara di ritorno. È concreto il rischio di restare a mani vuote dopo avere sognato di vincere tutto, anzi proprio quella ne è probabilmente la causa principale. Mercato fallimentare (Palacios, 6,5 milioni, fa la riserva nel Monza), organico inadeguato per il triplo impegno (al vertice). Eppure Inzaghi non dispera. Dopo la Roma ha pronunciato finalmente la parola stanchezza, perché quella dell'Inter è una crisi fisica, non mentale. È il carburante che manca nel serbatoio di Lautaro, Barella e compagnia, non certo gli stimoli o le energie nervose".
(Il Giornale)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.