E ci si lamenta per una rimessa laterale che oggettivamente è stata battuta più di 10 metri avanti rispetto al punto corretto e che quindi sarebbe stata per lo meno da rettificare dall’arbitro Colombo, ma che non può diventare una scusa per la sconfitta (ma fosse accaduto al contrario, cosa si sarebbe detto?). Nella stessa partita ci sono state rimesse laterali corrette e altre battute in posizioni non giuste, così come succede probabilmente in tutte le partite d’Europa. L’Inter questa volta ha pagato dazio, a Riad ne aveva invece beneficiato quando Dimarco innescò l’azione rapidissima del momentaneo 1-0 di Lautaro battendo la rimessa una decina di metri indietro rispetto al punto di uscita del pallone (poi vinse come noto il Milan 3-2).
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Da ‘sogno Triplete’ a rischio ‘zero titoli’: all-In(ter), Inzaghi ad Appiano dopo Bologna…

Inzaghi da un lato ha puntato il dito sull’errore di Colombo e dei suoi assistenti, giustificando così il nervosismo di molti giocatori al triplice fischio finale («la palla esce nella mia area tecnica e viene battuta quasi nell'area tecnica del Bologna, non può essere battuta dodici metri in avanti, non può essere convalidata: finché si tratta di quattro metri, così invece...»), dall’altro però ha giustamente criticato la mancanza di attenzione in quell’ultima azione: «Questo (la rimessa laterale, ndr) non deve essere un alibi, dovevamo difendere meglio in superiorità numerica in area, la palla doveva essere respinta e non doveva finire da Orsolini, solo sul secondo palo».
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