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Due capolavori di Dumfries, l’Inter è in finale: Inzaghi medita un aggancio storico

Alessandro Cosattini Redattore 

Ora l’Inter ha a disposizione gli spazi che ama per galoppare in profondità, infatti al 16’ il travolgente Dumfries incrina la traversa e chiude il match 2-0. Potrebbero riaprirlo Lookman, CDK ed Ederson, i nobili panchinari, che confezionano il gol della speranza (28’), ma il Var sbandiera via tutto. La successiva super-occasione per la Dea arriva al 45’: due parate di Sommer su Djimsiti e Lookman. Nel mezzo, altri due gol divorati da uno sbalestrato Lautaro che però, in finale, avrà l’occasione per diventare il primo a segnare in quattro Supercoppe diverse. L’Atalanta, arrivata a Riad anche per ridurre la sensazione d’inferiorità sull’Inter, alimentata dai risultati recenti, riprenderà la corsa scudetto, ancora più convinta che in gruppo c’è chi è molto più forte. E ha una fame da Cannibale. Ma l’orgoglio è il pane dei bergamaschi, la Dea abbasserà la testa sul manubrio.

Oggi l’Inter scoprirà l’altra finalista: Milan-Juve. Tutto esaurito, dicono. Speriamo. Desolanti ieri i troppi squarci vuoti in tribuna. Seggiolini gialli come l’oro. Forse i 23 milioni nel piatto giustificano tutto. Di sicuro, in Italia, in qualsiasi stadio, le sfida tra le due squadre più in forma del momento avrebbe avuto una cornice più degna", si legge.


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