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Ts – Inter-Juve, derby ad alta pressione: Inzaghi e Motta preparano le trappole

Ts – Inter-Juve, derby ad alta pressione: Inzaghi e Motta preparano le trappole - immagine 1
Le parole in conferenza stampa dei due allenatori e le trappole per limitare i punti forti: Inter-Juve si accende
Gianni Pampinella Redattore 

Nel giorno dell'attesissimo Inter-Juve, Tuttosport presenta così la sfida di San Siro che per l'ennesima volta sarà sold out. "Lo status di favorito non piace a nessuno dei due, così Thiago Motta e Simone Inzaghi giocano sulla pretattica alla vigilia del derby d’Italia e scaricano sull’avversario la responsabilità di partire con il vantaggio del pronostico. Un derby d’Italia, a parole, vissuto con i piedi di velluto anche se stasera le squadre mostreranno i muscoli: i due tecnici non si punzecchiano, al contrario tessono lodi sul lavoro altrui per spostare l’attenzione sull’avversario, in particolar modo la Juventus che arriva all’appuntamento di San Siro dopo la prima sconfitta stagionale (contro lo Stoccarda in Champions) e con gli uomini contati dal momento che non recupera nessuno dall’infermeria"

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"Inzaghi, che mercoledì l’ha spuntata in extremis sullo Young Boys, mette invece in guardia i suoi sulla difesa bianconera. «Ottima squadra con un ottimo allenatore nonché un club che ha fatto grandi investimenti. Thiago ha portato i suoi principi: è un tecnico che stimo tanto perché organizza bene le sue squadre. I bianconeri sono l’unica squadra in Europa ad aver preso un solo gol in otto partite di campionato, per di più su rigore. Si difendono pur avendo una percentuale di possesso molto alta. Hanno fatto finora un buon bottino di punti e senz’altro saranno molto competitivi».  


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"Soltanto su un concetto, le ripercussioni in caso di sconfitta, Motta e Inzaghi differiscono. «Vincere con la Juve darebbe grandissima consapevolezza» assicura il nerazzurro, mentre il bianconero non la considera «una partita chiave, va affrontata come tutte le altre. Dopo questa ne mancheranno tantissime». Dietro a questo pensiero che considera il big match come qualsiasi altra partita in calendario c’è la sensazione che l’italo-brasiliano abbia voluto stemperare la tensione della vigilia per non caricare ulteriormente la squadra in un momento delicato della stagione".

(Tuttosport)

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