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"Con una vittoria stasera, Inzaghi diventerebbe il primo allenatore dell’Inter nell’era dei tre punti (quindi negli ultimi trent’anni) a battere la Juve in campionato per almeno tre volte. Non ci sono riusciti Mourinho o Conte, che hanno avuto meno tempo, ma nemmeno Mancini. Inzaghi si aspetta «una partita a scacchi» ma ha voglia di ribaltare il tavolo e dare un segnale forte, per giunta contro un allenatore emergente che ha già saputo metterlo in difficoltà. Il suo Inter-Juve preferito resta quello di febbraio, quando l’autogol di Gatti decise una partita molto bloccata, che fece da spartiacque nella corsa scudetto: una vittoria dalle tante ricadute, come potrebbe essere oggi".
"Il filotto positivo ha ridato il giusto volume alla musica dell’Inter, ma l’armonia del gioco nerazzurro, a tratti perfetta lo scorso anno, si è vista solo per qualche sprazzo. Certo l’azione Lautaro-Dimarco--Thuram nella serata di Berna è una bella istantanea del potenziale che può squadernare l’Inter. E sia Lautaro, decisivo a Udine e a Roma, che Thuram (8 gol stagionali), arrivano all’appuntamento con il vestito migliore. Lautaro invece non segna a San Siro dal 28 febbraio contro l’Atalanta. Una macchiolina sullo smoking, che andrebbe cancellata prima di volare a Parigi".
(Corriere della Sera)
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