Partita dopo partita, ha scalzato Julian Alvarez nelle gerarchie, diventando il punto di riferimento offensivo della squadra campione del mondo.
Nonostante i successi con la maglia dell’Argentina, il rendimento di Lautaro con l’Inter è stato più altalenante nel 2024.
Dopo 249 giorni di digiuno a San Siro, interrotti solo a novembre contro il Venezia, ha totalizzato 6 reti in stagione, mostrando però meno brillantezza e incisività. La stanchezza accumulata dopo un’estate intensa si è fatta sentire, limitando il suo contributo, come evidenziato nell’ultimo match contro il Napoli.
Ora, Simone Inzaghi dovrà gestire il suo capitano con attenzione. Lautaro è reduce da due partite da titolare in quattro giorni con l’Argentina, in cui ha giocato rispettivamente 90 e 81 minuti contro Paraguay e Perù, e da lunghi viaggi intercontinentali.
Come sottolinea il Corriere dello Sport, la trasferta di sabato a Verona e il match di Champions contro il Lipsia richiedono scelte oculate per evitare rischi fisici e mantenere l’attaccante al massimo della forma.
Nonostante le difficoltà con l’Inter, Lautaro non vuole fermarsi. Lo ha ribadito dopo il capolavoro alla Bombonera: "Il 2024 è stato spettacolare in termini di rendimento, gol e partite giocate. Fa parte della mia carriera cercare sempre di migliorare".
Con 32 gol in nazionale e un record personale sempre più importante, Martinez punta a lasciare un’impronta indelebile anche con i nerazzurri. Inzaghi avrà il compito di dosarlo al meglio per sfruttare tutto il suo talento nei momenti decisivi della stagione.
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