Un'azione straordinaria dell’ultimo protagonista del Triplete ancora in attività ad Appiano ha consegnato all’Inter il doppio derby in semifinale di Coppa Italia.


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Inter, vittoria da ‘Champions’: determinazione intatta grazie alla mentalità di Inzaghi
Il colpo di genio di Marko Arnautovic è stato un’autentica meraviglia, un sinistro al volo scagliato da fuori area su un pallone che, dopo un rinvio della difesa laziale, pioveva dal cielo. Un gol tanto spettacolare quanto decisivo, giunto proprio nel finale del primo tempo, quando l’Inter non era ancora riuscita a creare vere occasioni da rete.
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“Era difficile solo pensare di fare quello che ha fatto Arnautovic, figurarsi realizzarlo in quel modo, grazie al perfetto bilanciamento del corpo che gli ha permesso di calciare il pallone alla perfezione” sottolinea Tuttosport.
La serata dei nerazzurri è stata caratterizzata da numerosi cambi rispetto alla sofferta vittoria sul Genoa: fuori Acerbi, Bastoni, Dumfries, Barella, Mkhitaryan, Correa e Lautaro, dentro De Vrij, Bisseck, Darmian, Frattesi (recuperato all’ultimo momento ma poi uscito per un possibile problema fisico), Zielinski, Taremi e Arnautovic.
Un imprevisto ha complicato ulteriormente i piani di Inzaghi: dopo pochi minuti, Darmian ha dovuto lasciare il campo per un infortunio muscolare alla coscia destra, un problema che potrebbe tenerlo fuori nella sfida di Napoli.
Già priva di Zalewski e Carlos Augusto, l’Inter ha dovuto riorganizzarsi mentre la Lazio provava ad approfittarne con rapide verticalizzazioni. Martinez ha dovuto mettersi in evidenza, prima grazie a un intervento decisivo di Bisseck su Dia, poi deviando in angolo un insidioso diagonale di Isaksen. Fino al lampo di Arnautovic, i nerazzurri non avevano ancora impensierito Mandas.

Nel secondo tempo, il copione è rimasto simile, con la Lazio a spingere e l’Inter attenta a difendere il vantaggio. Inzaghi ha optato per il passaggio al 4-4-2 inserendo Bastoni al posto di Dimarco.
La serata dei biancocelesti sembrava destinata a concludersi senza gioie, come dimostrato dal tiro di Pedro deviato da Bisseck: la palla, dopo aver colpito la traversa, è rimbalzata fuori senza fortuna per la Lazio.
L’Inter, nel frattempo, aveva già blindato la vittoria con il raddoppio su rigore di Calhanoglu, concesso per un fallo di Gigot su Correa, entrato nella ripresa dopo aver superato un provino mattutino. Il turco, con la consueta freddezza, ha trasformato dagli undici metri.
L’Inter ha dato prova di grande solidità e spirito di sacrificio, rievocando le vittorie sofferte ma decisive ottenute in Champions contro Arsenal e Lipsia. Nonostante le numerose rotazioni dovute all’imminente sfida scudetto con il Napoli, la squadra ha mantenuto intatta la determinazione, segno della mentalità vincente inculcata da Inzaghi.
L’infortunio di Darmian rappresenta una nuova difficoltà in un momento in cui ogni giocatore è cruciale, e per la semifinale di andata contro il Milan mancherà anche Asllani, squalificato. Ma ci sarà tempo per pensarci.
(Fonte: Tuttosport)
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