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Cds – Inter, oggi contro la Lazio con una missione: ribadire questa storia

Marco Astori Redattore 
La Lazio, per Simone, è un amore iniziato e mai realmente finito. E’ una sfida con un passato sempre presente

"Tutte due a 31 punti (nerazzurri con una gara in meno). La Lazio di Baroni per continuare il Grande Volo dopo le serate adulte vissute al Maradona e alla Cruijff Arena, negli stadi degli dei. Per capire se voler vincere vuol dire poter vincere, giocandosela ovunque e contro chiunque. L’Inter di Inzaghi per stare addosso ad Atalanta e Napoli, per ribadire la storia in questa trasferta-trappola, per rifare la zarina, per far vedere che ha di nuovo tutto per difendere lo scudetto". Apre così il Corriere dello Sport il suo focus sulla sfida di questa sera tra i biancocelesti e i nerazzurri che chiuderà la 16a giornata: per la squadra di Simone Inzaghi l'obiettivo è quello di restare attaccata al treno scudetto. 

Si legge: "La si vuole padrona in automatico delle partite e degli avversari. Lazio-Inter è dentro Baroni-Inzaghi perché è un modo di raccontare passato, presente, futuro, storie, sentimenti, numeri. Si sovrappongono a due allenatori da panchina d’oro per le imprese centrate l’anno scorso (salvezza miracolosa per Baroni col Verona, scudetto schiacciante per Inzaghi). Baroni ci arriva con l’idea di gioco feroce, offensivo e totale che ha imposto dal primo giorno, facendo della Lazio un’incredibile macchina di guerra, immarcabile per i giochi di ruolo che confondono le marcature. E’ riuscito a sdoppiarla come nessun altro tra campionato e Coppa, fa giocare tutti, applica un turnover tra 7 e 9 uomini a partita.

Oggi gli mancheranno Castellanos (squalificato) e Romagnoli (a rischio per la panchina). Lancerà Noslin, confermerà il venerabile Pedro. Si terrà Dia come asso nella manica. Inzaghi ci arriva dopo il turnover scientifico e il ko di Leverkusen, dava l’idea di pensare già all’Olimpico: fuori Lautaro, Barella, Di Marco e Mkhitaryan. Forse era l’Inter, forse no. La Lazio, per Simone, è un amore iniziato e mai realmente finito. E’ una sfida con un passato sempre presente. Vedremo se riuscirà a prendere in contropiede Baroni impedendo tocchi e scambi ai giocolieri della Lazio, scatenando il suo gioco classico".