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Inter, chance De Vrij dal 1′. Tanti dubbi da sciogliere oggi: Barella o Calhanoglu a riposo?

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Con il caos per lo spostamento della gara con la Roma, il tecnico dell'Inter Inzaghi non ha ancora le idee chiare per il derby di stasera
Andrea Della Sala Redattore 

Molte decisioni verranno prese solamente oggi per la formazione dell'Inter che scenderà in campo questa sera contro il Milan. Inzaghi si porta dietro qualche dubbio, anche in vista dei prossimi impegni dei nerazzurri.

Inter Inzaghi

"In difesa è stato testato Acerbi, ma sarà probabilmente De Vrij a guidare la difesa, in mezzo a Bastoni e Pavard (più del Bisseck distratto di Bologna). E poi tanti dubbi da sciogliere nell’allenamento di stamattina ad Appiano, dopo il ritiro di ieri sera. Dubbi in mezzo al campo, ad esempio. Se Mkhitaryan è sicuro del posto, uno tra Barella e Calhanoglu potrebbe riposare, almeno inizialmente. E a ieri sera era più probabile uno stop per l’italiano, con Frattesi titolare. Ragionamenti vivi anche in attacco. Thuram è ancora fuori causa, Lautaro guiderà i suoi ma vicino a lui è ballottaggio aperto tra Correa - testato ieri vicino al connazionale - e Arnautovic, che sembra aver smaltito i dolori alla schiena", scrive La Gazzetta dello Sport.


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"Comunque vada, sarà un’Inter diversa rispetto a Bologna. Con alcuni riferimenti che però saranno quelli di sempre. Prendi la fascia sinistra: Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan. Ovvero il terzetto che da tre stagioni a questa parte è il segreto svelato e mai in fondo annullato dagli avversari dell’Inter. È in questa zona del campo che Inzaghi ha costruito il suo piano partita, anche nelle riunioni davanti al video delle ultime ore. È qui che proverà a far male al Milan, pur dentro un avversario che rispetto alla gara d’andata ha cambiato disposizione tattica. Tutto questo c’è nella testa dell’allenatore, in avvicinamento a una partita che fino alla scorsa stagione era una culla che coccolava e adesso è diventato un tabù: quattro incroci, mai un successo, due sconfitte di cui una è costata un trofeo. Ce n’è abbastanza per covare voglia di rivincita. Ce n’è abbastanza per inseguire una vittoria che può fungere da trampolino nel mese più decisivo dell’anno", spiega il quotidiano.