Domani ore 18 l'Inter sarà in campo al Maradona per la grande sfida contro il Napoli. Inzaghi sta preparando nei minimi dettagli la partita e potrà contare su quasi tutti i titolari. Manca qualche alternativa, soprattutto sulle fasce dove il tecnico nerazzurro ha gli uomini contati.


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Inter, Thuram fa sorridere Inzaghi. Mkhitaryan uomo chiave, jolly 4-4-2 nel finale
"Un sorriso largo così, ieri mattina ad Appiano. Un sorriso quando Simone Inzaghi ha alzato lo sguardo e ha visto Marcus Thuram allenarsi, correre, anzi, sprintare. Destinazione Maradona, si vedrà poi se sarà pure destinazione Paradiso. Di sicuro, l’Inter è pronta. Anche dopo la seduta di ieri: non banale, ma ricca di contenuti perché il tecnico prima di lavorare in campo ha riunito la squadra davanti al video. Inzaghi ha riempito di notizie i suoi: rischi da evitare, limiti (dell’avversario) da evidenziare, riferimenti diretti alle ultime partite giocate dal Napoli di Conte", scrive La Gazzetta dello Sport.
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Il tecnico sa che, portiere a parte, potrà contare dall’inizio su tutti i suoi big. È piuttosto quel che accadrà a gara in corso a preoccuparlo, specie sulle fasce: gli uomini sono contati, Dumfries e Dimarco. Va dunque studiata una strategia dal minuto 60 in avanti, quando Inzaghi è abituato a cambiare gli interpreti sugli esterni. Ma è bene andare con ordine. Come pensa di vincerla? Di sicuro qualcosa stanno studiando i due tecnici più pagati del campionato. Non solo: quelli più vincenti dell’attuale Serie A. Di più: quelli con la media punti migliore. Vittorie tante. Molte di queste, Inzaghi le ha costruite intorno a un gioco riconoscibile eppure difficilmente arginabile. Serve qualcosa di diverso per vincere di nuovo uno scontro diretto. Serve qualcosa di...antico. Ad esempio, le combinazioni sulla fascia sinistra. Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan, è qui che Inzaghi pensa di vincere le partita, mettendo in difficoltà Di Lorenzo e Politano, costringendoli a difendere. Fondamentale, in questo senso, è stato far riposare Micki in Coppa Italia contro la Lazio. L’armeno sarà un ago della bilancia decisivo, perché dovrà tenere alti i ritmi della giocata per provare a sorprendere il Napoli, creando superiorità numerica andando a insistere nella stessa zona di Dimarco. E bravi dovranno essere anche gli altri due centrocampisti, Barella e Calhanoglu, a cercare ripetutamente quella porzione di campo.
Poi, a un certo punto del match, arriverà il momento delle riflessioni, dal punto di vista fisico. Dimarco, ancor più di Dumfries, ha bisogno di rifiatare dopo l’ora di gioco. Per intendersi: su 22 gare da titolare, l’esterno è stato sostituito 17 volte. Ora però in panchina non ci sono alternative, visto gli infortuni di Carlos Augusto, Zalewski e dello stesso Darmian (esami effettuati ieri, distrazione muscolare e appuntamento a fine marzo). Ecco perché non è ipotesi da escludere che nel finale di partita si riveda la stessa mossa tattica anti Lazio, ovvero la difesa a quattro. In questi giorni ad Appiano il tecnico ha svolto esercitazioni anche su questo modulo: possibile, dunque, che a un certo punto venga inserito un centrale in più e Bastoni scali a sinistra come terzino", aggiunge Gazzetta.
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