"A Dazn si alza la tensione quando a Conte dicono che in queste situazioni non spetta al Var decidere", spiega La Gazzetta
"Due ore in apnea, tenendosi tutto dentro. Emozioni, gioia, perplessità. Poi lo sfogo in diretta tv, perché quel contatto tra Anguissa e Dumfries ritenuto da Mariani da rigore proprio non gli è andato giù. E fa nulla se alla fine non ha inciso sul punteggio, Antonio Conte nel post-partita è un fiume in piena e non le manda certo a dire". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport sulla reazione di Conte dopo il rigore concesso all'Inter ma sbagliato da Calhanoglu.
"A Dazn si alza la tensione quando a Conte dicono che in queste situazioni non spetta al Var decidere, ma si va con la decisione del campo. «Scusate, ma che significa che il Var non può intervenire, se c’è un errore? Che significa? Quando gli conviene intervengono, quando non gli conviene non intervengono? Fatemi capire». E da lì l’ex arbitro Marelli, esperto dei casi da moviola per l’emittente tv, diventa il bersaglio", aggiunge poi la Rosea.