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Durante la sosta internazionale, che ha coinvolto 12 giocatori, l'Inter ha visto ben 9 reti segnate dai propri tesserati e un totale di 1.826 minuti giocati. Numeri in crescita rispetto alla pausa di settembre, in cui gli atleti convocati erano stati 11, i gol 5 e i minuti giocati complessivamente 1.566.
Tra le prestazioni più notevoli spiccano la doppietta di Arnautovic contro la Norvegia e le reti di Zielinski contro il Portogallo e la Croazia. A questi si aggiungono i gol di Frattesi, Dumfries, Asllani e Calhanoglu rispettivamente contro Israele, Ungheria, Georgia e Islanda. Anche Lautaro ha contribuito al bottino, andando a segno nella larga vittoria dell'Argentina contro la Bolivia.
Le prestazioni dei giocatori dell'Inter durante la pausa internazionale confermano una crescita costante della squadra, soprattutto nella capacità di incidere in attacco nonostante impegni ravvicinati.
Questo aspetto rappresenta un motivo di soddisfazione per Inzaghi, che all'inizio della stagione aveva dovuto affrontare alcune difficoltà con alcuni dei suoi uomini chiave.
La condizione fisica generale dei nerazzurri sembra essere in netta ripresa, e ciò si riflette nella capacità di concretizzare le occasioni da gol. Prima della pausa, l’intero reparto offensivo aveva già dato segnali di risveglio, con Marcus Thuram che era riuscito a lasciarsi alle spalle un periodo di digiuno dopo il buon avvio stagionale.
In totale, finora, sono 10 i giocatori dell'Inter ad aver trovato il gol in tutte le competizioni, un numero che potrebbe ancora aumentare se il ritmo attuale verrà mantenuto.
Durante gli impegni con le nazionali, il reparto più prolifico è stato il centrocampo, dove Zielinski ha brillato con la Polonia, anche il problema fisico accusato tiene l’Inter col fiato sospeso. Il polacco sarà attentamente monitorato dallo staff medico dell'Inter.
Tuttavia, Inzaghi può contare su valide alternative. Il ritorno già previsto di Barella, unito alle buone prestazioni di Frattesi, Calhanoglu e Asllani con le rispettive nazionali, assicura una rosa di centrocampisti pronti e motivati.
Se per Asllani il salto di qualità definitivo a Milano deve ancora arrivare, Calhanoglu ha confermato il suo ottimo stato di forma, malgrado un rigore annullato dal VAR contro l'Islanda a causa di un doppio tocco. Dumfries, reduce dalla gioia per il gol in nazionale, cercherà di guadagnarsi stabilmente la fascia destra, mentre Arnautovic ha iniziato la stagione con un atteggiamento decisamente più determinato rispetto all’anno scorso.
Inzaghi avrà bisogno di tutte le alternative possibili per affrontare il prossimo intenso calendario che prevede ben 7 partite in 21 giorni, prima della nuova pausa internazionale di novembre.
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