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COMO, ITALY - APRIL 25: Nicolò Barella of FC Internazionale embraces his teammate Henrikh Mkhitaryan of FC Internazionale during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center at Appiano Gentile on April 25, 2024 in Como, Italy. (Photo by Mattia Ozbot - Inter/Inter via Getty Images)
Le scelte di Simone Inzaghi di mercoledì sera contro l'Arsenal hanno stupito tutti, anche fuori dall'Italia: in particolare le esclusioni eccellenti a centrocampo di Nicolò Barella e Henrikh Mkhitaryan. Ma c'è un motivo parecchio fondato dietro tutto questo ed è raccontato da La Gazzetta dello Sport: "Due classifiche raccontano tutto. Indovina chi sono i due giocatori dell’Inter con la media di chilometri percorsi più alta a partita in Serie A? Barella primo con 10,632 km, Mkhitaryan secondo con 10,582. E sempre loro due – chi sennò? – sono i giocatori di movimenti maggiormente impiegati lungo tutta la scorsa stagione, tra campionato e coppe.
Come a dire: la fiducia di Inzaghi è illimitata, la centralità è una volta di più verificata. E allora sai cosa c’è? Che Simone l’ha pensata così: questi due li faccio riposare, in Champions, perché contro la squadra che dati alla mano corre di più in Serie A, ovvero il Napoli, ne ho bisogno al massimo delle loro possibilità. E sì che Barella contro il Venezia aveva dato segnali di affaticamento. E sì che Mkhitaryan quest’anno, molto più che in passato, sta dando qualche piccolo segnale di stanchezza qua e là. È umano anche l’armeno. È umano persino Barella, che pure nell’Inter di Conte non usciva mai. Domenica saranno loro a guidare l’Inter, loro i primi a muoversi vicino al regista Calhanoglu".
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