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"L’Inter, dopo il 5-1 di Monza, si presentò a Riad da capolista, con 2 punti di vantaggio (reali allora, non virtuali) sulla Juve. Vinse la coppa su Milan e Napoli, spedendo un ulteriore messaggio intimidatorio al campionato. Tornò, ne fece 4 all’Atalanta e, con una sgasata di 8 vittorie e un pari, si ritrovò con 14 punti sul Milan. Il Demone vuole fare lo stesso: intimidire di nuovo la Dea, l’avversaria al momento più credibile, dopo il 4-0 di agosto, alzare la quarta Supercoppa consecutiva, e nelle successive partite abbordabili (Bologna, Venezia, Empoli, Lecce), prendere ancora il largo, mentre la concorrenza si scannerà negli scontri diretti", racconta Gazzetta.
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