Inter, Real Madrid, Barcellona e Paris Saint-Germain. Sono le quattro squadre ancora in corsa per realizzare qualcosa di molto difficile, il Triplete. Prima della gara col Milan di Coppa Italia, Beppe Marotta aveva dichiarato: "Puntiamo a tutto, ma non parlo di Triplete". E un motivo c’è se il presidente nerazzurro è rimasto sul vago. "Non è scaramanzia, ma realismo, dato che nella storia solo otto squadre hanno conquistato Champions, campionato e coppa nazionale nello stesso anno. E solo due (Barcellona e Bayern) ci sono riuscite due volte. L’Inter è l’unica italiana che sa di cosa si parla, visto che l’impresa l’ha centrata nel 2010", sottolinea il Corriere della Sera.


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L’Inter ha ancora un posto tra i 4 del Triplete, ma la strada è in salita. Sugli infortunati…
"Ma appunto di questo si tratta: di un’impresa, che solo tre squadre, oltre all’Inter, al momento possono fare. Il Psg, che di Champions in bacheca non ne ha, ma ha un allenatore come Luis Enrique che ha fatto il Tris nel 2015, è a mezzo passo dalla vittoria in Ligue1 ed è già in finale di Coppa con il Reims. Barcellona e Real si sono sudate fino all’ultimo l’accesso al Clasico di Coppa del Re (26 aprile) e ora continueranno a darsi battaglia nella Liga, con il Barça 3 punti avanti. Tra le quattro potenziali tripletiste nessuna avrà vita facile in Champions, tanto meno l’Inter, che ha l’unico vantaggio del ritorno in casa".
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"Se l’avvicinamento tedesco è martoriato dagli infortuni che hanno fatto fuori la difesa, quello dell’Inter non è rose e fiori. Lautaro e Dimarco domani partiranno in panchina a Parma, come Calhanoglu che ha bisogno di rifiatare. Se l’azzurro è appena rientrato da un mese di stop e ha accusato un leggero affaticamento alla gamba non infortunata, il Toro ha sfruttato la sosta per assorbire il problema muscolare di Bergamo, ma a Monaco non sarà al top, come del resto Thuram, che tira la carretta da settimane. Il punto di domanda più pressante riguarda Dumfries, ancora in Olanda. E quando un giocatore sceglie di curarsi in proprio, è una situazione che fa storcere il naso ai club. L’interesse comune è che Dumfries possa tornare il 16 per Inter-Bayern. Ma è una corsa contro il tempo".
(Corriere della Sera)
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