Le pagelle di Condò: “Inter, buco nero a Riad ma stagione ambiziosa. I problemi di Inzaghi”

Un bilancio sui primi mesi di campionato arriva dal Corriere della Sera e dalla firma di Paolo Condò. Il noto giornalista dà i voti alle otto squadre iscritte alle Coppe con l'aggiunta del Napoli che sta lottando per lo scudetto. E dà 7.5 all'Inter e spiega: "Virtualmente prima in campionato, vicina agli ottavi diretti in Champions, nei quarti in Coppa Italia. Il buco nero di Riad è vertiginoso, ma è l’unico minus di una stagione molto ambiziosa. Inzaghi ha qualche problema da risolvere: la difesa partecipa bene al gioco ma arriva esausta ai finali, Lautaro resta ondivago e dietro a lui c’è poco, Calhanoglu è insostituibile, Frattesi s’è stancato delle troppe panchine. Grandi cose, viceversa, da Dumfries, Bastoni, Dimarco e Thuram". 

È lo stesso voto che assegna all'Atalanta che ha fatto il miglior girone d'andata della sua storia con Gasperini che punta con decisione allo scudetto. Scamacca potrebbe aiutarlo e "sull’altare del bersaglio grosso la Supercoppa è stata derubricata a torneo di passaggio, vedremo la Coppa Italia". 

Napoli e Lazio 7

Condò da 7 a Napoli e Lazio. Conte deve giocare 19 gare rispetto alle 34 potenziali dell'Inter e ha rinunciato alla Coppa Italia. "Ma il rilancio in campionato garantito da Conte è stato impressionante anche se Lukaku non è più il fattore di una volta". "I biancocelesti - aggiunte il giornalista

Milan e Fiorentina 6.5

Con i rossoneri che in campionato hanno fatto "un disastro, ma il resto fila". "Se fa 6 punti (non proibitivi) in Champions vola dritto agli ottavi, è dentro la Coppa Italia e ha vinto la Supercoppa in un modo che può segnare una svolta. Conceicao ha forzato una reazione che ha convinto/costretto Leao e Theo a recedere dal loro Aventino, e aggiungendo i due solisti all’orchestra dei Pulisic e dei Reijnders il risultato si è visto. Qualcosa dietro deve ancora migliorare: ma due derby vinti più il sacco del Bernabeu sono medaglie", scrive sui rossoneri. Nelle ultime settimane un momento no per i viola che però hanno fatto bene in precedenza con otto vittorie di fila e sono già agli ottavi di Conference.

Bologna 6

"Italiano ha tre punti in meno rispetto alla squadra allenata da Motta un anno fa e non ha Zirkzee e Calafiori. Ora l'obiettivo è restare in Europa. La Champions però - bellissima vacanza per i tifosi - andava interpretata con un'altra tigna", si legge.

Juventus 5.5

"La rivoluzione di Motta è un faro intermittente, illumina il percorso solo a tratti. In 5 mesi ne abbiamo già visto numerose versioni, da quella troppo avara a quella troppo allegra, e il concetto di «troppo» è l’unico ricorrente. Ci si concentra molto sui limiti di Vlahovic, ma è mezzo mercato a latitare: lo stinto Koopmeiners, il fragile Nico, il misterioso Douglas Luiz. Ci sono anche note liete, come il buon percorso in Champions e la conferma che Yildiz possa essere il frontman del prossimo ciclo", si legge.

Roma 5

"La folle cacciata di De Rossi, con l’annesso di uno Juric inadatto a questa rosa, ha causato molti danni", scrive Cod+ndò

Il derby ha suggellato la prima fase del lavoro di Ranieri, che ha tolto la squadra dalle secche più psicologiche che tecniche del fondo classifica. Ora occorre risalire fino alla zona europea, e nel contempo andare a caccia di una coppa, perché l’anima di questa squadra ben si adatta all’eliminazione diretta.

(Fonte: Corriere della Sera)