Claudio Ranieri sta vivendo la sua ultima esperienza da allenatore, avendo annunciato che si ritirerà a fine stagione. Il tecnico ha già compiuto un miracolo risollevando una Roma allo sbando, portandola in corsa per l’Europa. Con 44 punti in 21 giornate, avrebbe numeri da zona Champions. La sfida contro l’Inter è un’ultima occasione per un salto di qualità.


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Inter-Roma, la doppia sfida di Ranieri. Giallorossi rinati, ma c’è l’altro lato della medaglia
"Ranieri è a quota 17 risultati utili consecutivi in campionato, eguagliata la striscia record tra gennaio e maggio del 2016 firmata Spalletti, l’ultimo ko risale a metà dicembre contro il Como e ha sempre battuto le squadre inferiori, cosa che prima non avveniva. C’è l’altro lato della medaglia, però, ovvero che con le grandi non è riuscito a fare il salto di qualità: al netto delle sconfitte dal Napoli e dall’Atalanta ad inizio avventura, i pareggi sono arrivati con Milan, Bologna, di nuovo Napoli, Juventus e Lazio. Nei big match contro le prime nove della classifica, la Roma ha vinto solo una volta su 12, contro i biancocelesti nel derby di andata, ed è un problema non di quest’anno ma anche della gestione Mourinho", sottolinea Libero.
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"Quindi l’Inter è anche l’ultima occasione per spingere la squadra verso un salto di qualità definitivo che magari non sarà utile per conquistare la Champions ma di sicuro servirà, nel caso, per consegnare al successore una rosa più consapevole e ambiziosa. Le grandi sono un tabù per questa Roma e pure l’Inter lo è: i giallorossi hanno perso 8 degli ultimi 9 scontri diretti contro i nerazzurri. In più San Siro è una chimera per Ranieri. Fuori casa contro i nerazzurri il tecnico non vince infatti da 17 anni. La vittoria è l’unico risultato che terrebbe ancora accesa la già flebile speranza del quarto posto".
(Libero)
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