Domenica sera a Torino, si sfideranno Juve e Inter. Una sfida storica, il derby d'Italia tra due squadre animate da una grandissima rivalità. I nerazzurri vengono da anni di vittorie, sono una squadra esperta che vuole continuare il percorso vincente con Inzaghi. La Juve è all'inizio di una rifondazione e del progetto Motta.
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Inter, la legge dei vincenti: 161 trofei, Juve lontana. Da Lautaro al pluridecorato Mkhitaryan
"Se a scendere in campo domenica fossero le bacheche individuali, non ci sarebbe partita: da una parte un dream team di campioni di sollevamento coppe, dall’altra una squadra che arriva a un terzo del totale dei titoli vinti dagli avversari. Perché tra successi con club e nazionali, Inter batte Juventus 161 a 54. I campioni d’Italia somigliano a un circolo esclusivo, da Lautaro Martinez all’ultimo arrivato Zalewski tutti nella rosa di Inzaghi hanno vinto almeno un titolo in carriera. A proposito, Simone si è cucito lo scudetto sul petto al terzo tentativo in nerazzurro, ma da allenatore ha iniziato a vincere presto: alla seconda stagione “piena” sulla panchina della Lazio, nell’agosto del 2017, ha sollevato la Supercoppa Italiana, poi il palmares si è arricchito fino ai nove titoli attuali, sei dei quali festeggiati da allenatore dell’Inter. Di fronte, allo Stadium, Inzaghi avrà Thiago Motta, uno che ha vinto tutto da calciatore – nonché tripletista nerazzurro nel 2010 – ma che da tecnico aspetta ancora il suo momento", scrive La Gazzetta dello Sport.
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